La tecnologia dell’eolico marino galleggiante ha un concreto potenziale grazie al vento, alle onde, alle maree e alle correnti del Mar Mediterraneo.
Queste forme di energia naturali, grazie ai processi di trasformazione affermatisi recentemente, possono produrre elettricità con impatto ambientale minimizzato o azzerato e con importanti ricadute positive economiche e sociali.
L’eolico marino con tecnologia galleggiante consente il posizionamento delle pale eoliche lontano dalla costa, in mari aperti e profondi come il Mediterraneo, e senza realizzare una fondazione fissa.
L’Unione europea ha definito i propri obiettivi in materia di energia e clima per il periodo 2021-2030 con il pacchetto legislativo “Energia pulita per tutti gli europei” – noto come Clean Energy Package.
Il pacchetto fa seguito agli impegni assunti con l’Accordo di Parigi e comprende diverse misure legislative nei settori dell’efficienza energetica, delle energie rinnovabili e del mercato interno dell’energia elettrica.
Target di riferimento: neutralità climatica al 2050 e riduzione delle emissioni al 2030 del 55%.
Basandosi sui target di riferimento indicati dall’Ue, l’ultimo Piano Nazionale Energia e Clima (Pniec) presentato dal Governo italiano prevede un obiettivo per l’eolico marino al 2030, con una svolta nel mix energetico che permetterà al nostro Paese di raggiungere gli obiettivi FER (Fonti energetiche rinnovabili) più velocemente, in modo più efficiente e sostenibile, minimizzando l’impatto sul territorio nazionale e sviluppando significativi effetti positivi sul territorio.
L’eolico marino con tecnologia galleggiante permette di minimizzare gli impatti sull’ambiente marino e sul fondale durante tutte le fasi del progetto, in quanto ciascun impianto:
- intercetta la risorsa eolica dove è più abbondante aumentando l’efficienza dell’impianto e massimizzando la produzione di energia;
- possiede un’elevata adattabilità grazie all’utilizzo di modelli differenti di strutture galleggianti selezionati in base alle condizioni del sito di installazione;
- limita l’uso del terreno alle sole opere di connessione con la rete elettrica di trasmissione nazionale (solitamente già posizionate in zone industriali);
- minimizza l’impatto visivo tipico degli impianti a terra e le interferenze con le attività costiere, di navigazione e di pesca.
La proposta progettuale per il parco eolico marino Odra Energia è stata sviluppata con le Migliori Tecnologie Disponibili (BAT) per garantire sostenibilità ambientale, energetica e socioeconomica.
Una pala eolica galleggiante in mare aperto sostituisce 6 aerogeneratori a terra in termini di potenza generata: più energia, impatti ambientali minimizzati e azzerati.
La proposta progettuale di Odra Energia è rispettosa dell’ambiente in tutte le fasi progettuali. L’area per la realizzazione del progetto sviluppato dalla partnership tra Renantis e BlueFloat Energy è stata individuata a valle di accurati studi preliminari con lo scopo di:
- evitare interferenze con le aree di interesse archeologico e ambientale protette, come siti Natura 2000, habitat ed ecosistemi marini e di interesse per la pesca, habitat di fanerogame marine e barriere coralline, parchi naturali marini, riserve, santuari e parchi regionali;
- evitare le rotte migratorie, per un impatto minimo sull’avifauna;
- escludere in partenza le aree destinate all’acquacoltura e le potenziali interferenza con le zone di pesca.
La ragione per la quale i proponenti hanno scelto di iniziare da una consultazione preliminare (scoping) è proprio per definire al meglio i contenuti dello studio di impatto ambientale per la successiva procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).
Sostenibilità Ambientale
La tecnologia utilizzata per gli aerogeneratori sarà a turbine eoliche galleggianti: le turbine prese a riferimento nella proposta progettuale hanno una potenza di 15 Megawatt e una altezza fino a 280 metri. Tuttavia, al momento della realizzazione dell’impianto, fornitura e modello delle turbine definitive verranno selezionate secondo le migliori tecnologie disponibili e in base alla disponibilità di mercato. Ogni turbina eolica sarà conforme agli standard internazionali per la sicurezza degli impianti.
Ogni turbina eolica sarà sorretta da una fondazione galleggiante, una piattaforma in mare di circa 18 metri che usa meccanismi diversi per fornire stabilità e resistenza.
Anche le strutture galleggianti, come le pale, presentano minori impatti rispetto agli impianti eolici fissati al fondale marino:
- l’assemblaggio degli impianti effettuato a terra riduce l’impatto sull’ambiente marino durante l’installazione e lo minimizza durante la manutenzione;
- le strutture galleggianti si comportano come barriere artificiali e forniscono ai pesci un’abbondante scorta di cibo e riparo dalle correnti favorendo il recupero della fauna marina;
- la distanza dalla costa e le tecnologie all’avanguardia permettono di minimizzare l’impatto visivo e acustico.
In accordo con le linee guida internazionali, il parco eolico marino sarà suddiviso in sottogruppi, collegati a terra tramite cavi di trasmissione marini. La scelta della traiettoria del corridoio si basa sulla valutazione delle aree di importanza ambientale e sulla presenza di zone di traffico marino.
L’approdo sarà caratterizzato da una convergenza graduale dei cavi: utilizzando la tecnica trenchless di perforazione controllata (Horizontal Directional Drilling), la posa dei cavi avviene riducendo eliminando del tutto lo scavo a cielo aperto.
I cavi terrestri saranno posizionati in un cavidotto interrato che seguirà il tracciato meno impattante, secondo un’indagine geofisica specifica che verrà effettuata.
Durante la fase di sviluppo progettuale sarà prestata particolare attenzione a:
- programmare la tempistica dei lavori allineando le fasi di installazione con le stagioni di pesca;
- minimizzare possibili interferenze tramite adeguato raggruppamento dei cavi in corridoi protetti;
- fare leva sulle conoscenze delle comunità locali per creare una visione condivisa per lo sviluppo dei siti;
- intraprendere le attività di monitoraggio adattivo, coinvolgendo la flotta locale nelle indagini;
- promuovere una tempestiva consultazione con l’industria della pesca e con quella portuale.
Il dilemma della sostenibilità sul lungo periodo delle fonti energetiche ha trovato, negli ultimi anni, diverse soluzioni nel sempre più ampio ricorso alle energie rinnovabili.
Tra queste, l’eolico marino ha fatto enormi passi in avanti sia dal punto di vista tecnologico sia di capacità produttiva installata.
Recovery Plan e Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (Pniec) fanno un passo ulteriore e individuano l’eolico marino come una delle tecnologie in grado di trainare la transizione energetica, con il Pniec che mira a coprire già nel 2030 il 30% del consumo elettrico lordo con fonti rinnovabili.
Sostenibilità Energetica
Produzione di energia
La produttività dell’eolico marino è pari a:
- 2 volte la produttività dell’eolico a terra
- 3 volte circa la produttività del fotovoltaico
Si tratta quindi di una soluzione efficiente anche dal punto di vista economico.
Produzione di idrogeno verde
L’idrogeno definito “verde” è quello prodotto utilizzando energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. Grazie alla sua elevata produttività, la tecnologia dell’eolico marino è una delle soluzioni che maggiormente possono contribuire alla produzione di idrogeno verde.
Con i suoi 1.300 MW di capacità installata prevista, il progetto di Odra Energia renderà disponibile energia elettrica da fonti rinnovabili che potrebbe essere impiegata per la produzione di idrogeno verde. L’energia prodotta da uno solo dei sottogruppi di Odra, ad esempio, corrisponde potenzialmente alla produzione di 90 mila tonnellate di idrogeno verde all’anno che potrà essere sfruttato per la mobilità o per la riconversione delle industrie energivore presenti nel territorio.
La tecnologia dell’eolico marino galleggiante fornisce un sostegno all’economia, all’occupazione e all’ambiente. Generando la creazione di professionalità, competenze e diffondendo conoscenze sulla sostenibilità energetica, anche attraverso progetti di formazione, Odra Energia favorirà l’occupazione locale e forniture a filiera corta.
La proposta progettuale di Odra Energia prevede un investimento che si realizza sul territorio:
- 1.500 posti di lavoro diretti durante le fasi di fabbricazione, assemblaggio e costruzione del parco, con punte fino a 4.000 nei periodi di massima necessità e oltre 150 posti di lavoro fissi stimati per manutenzione dopo l’entrata in esercizio del parco, di cui circa l’80% locali;
- il coinvolgimento prioritario delle aziende del territorio per le forniture di beni e servizi per realizzazione e manutenzione del parco eolico marino, con valorizzazione della manodopera locale e ampliamento delle competenze correlate alla sostenibilità energetica;
- ricadute positive sul settore terziario per servizi complementari e di ausilio alle attività del parco eolico marino;
- valorizzazione dei porti con la possibilità sia di diversificare natura delle infrastrutture, quantità e qualità dei servizi offerti a supporto dell’eolico marino galleggiante sia di fare sistema tra porti, con le reti di trasporto, la filiera produttiva locale e le flotte marittime locali;
- spinta all’innovazione e alla ricerca e sviluppo per le Università e distretti tecnologici del territorio.
Sostenibilità
Socio-economica